Articolo del Times sul caso Töben


UNA RICHIESTA DI ESTRADIZIONE SUSCITA PAURA DI REATI D’OPINIONE

Di Frances Gibb, 2 Ottobre 2008[1]

I responsabili dei procedimenti d’accusa della Corona sosterranno domani, per conto delle autorità tedesche, la richiesta che Fredrick Töben, australiano, venga estradato per reati presuntamente commessi in Germania.

Questo caso è l’ultimo esempio della portata globale delle leggi penali – e del loro impatto tra un paese europeo e l’altro.

La richiesta di estradizione viene fatta mediante il Mandato d’Arresto Europeo, una procedura velocizzata per permettere di inviare i sospetti colpevoli tra i vari stati europei.

Il Mandato d’Arresto, che è entrato in vigore nel Gennaio del 2004, ha abolito il principio della “doppia imputabilità” che esisteva nelle vecchie procedure di estradizione. Questo significa che qualcuno, in Inghilterra, può essere estradato per qualcosa che qui non è un reato – se è reato penale per lo stato che richiede l’estradizione.

Tale riforma è stata approvata in fretta, in parte come risposta al terrorismo dopo l’11 Settembre. I Ministri hanno anche argomentato che essa avrebbe velocizzato una procedura di estradizione faticosa e lenta, permettendo di assicurare più rapidamente alla giustizia i criminali.

I critici hanno fatto notare, tuttavia, che le persone possono ritrovarsi accusate di reati di cui non conoscevano l’esistenza perché il razzismo e la xenofobia, per esempio, possono essere valutati in modo diverso nelle varie giurisdizioni. Lo spettro del “reato d’opinione”, qualcuno che si ritrova a dover affrontare un processo per aver diffuso affermazioni xenofobe o razziste – come negare l’Olocausto in una chatroom di Internet di un altro paese – come si presume nei confronti di Töben, è esattamente la critica che è stata sollevata contro il Mandato d’Arresto prima che entrasse in funzione.

All’epoca i ministri si impegnarono, nel caso tali “reati” avessero avuto luogo in Inghilterra, a non estradare i perpetratori. Tuttavia, a difesa del Mandato d’Arresto Europeo, viene detto che un paese non può chiedere che qualcuno venga estradato in base al sospetto di aver commesso un reato imputatogli in modo lambiccato, e che non verrebbe mai considerato un crimine nella maggior parte degli stati.

Lord Filkin, all’epoca Ministro dell’Interno, disse – quando il Mandato d’Arresto venne sottoposto all’esame del Parlamento – che nessuno sarebbe stato estradato per comportamenti giudicati legali in Inghilterra. Lo Spettro del Reato d’Opinione ritorna ad aggirarsi in Inghilterra.
[1] http://business.timesonline.co.uk/tol/business/law/article4863800.ece