Medvedev condanna il revisionismo


Il nuovo presidente della Russia, che secondo il prof. Faurisson è di origine ebraica, ha dichiarato che la Russia e l'Unione Europea sono giunte a una totale comprensione reciproca, almeno su un punto: quello di condannare il revisionismo storico, qualificato come fenomeno "allarmante" (http://fr.rian.ru/world/20080627/112390173.html ).

"La revisione della storia è inammissibile", ha ripetuto il presidente russo durante la conferenza stampa seguita al summit Russia-UE tenutosi nella località siberiana di Khanty-Mansiisk. E ha aggiunto: "su questa questione la comprensione reciproca tra la Russia e l'Unione Europea è totale". Medvedev ha condannato l'"inammissibile condiscendenza verso i tentativi di glorificare gli accoliti dei nazisti e la volontà manifesta di riscrivere certe pagine della storia europea del 20° secolo".

La Russia e l'UE faranno dunque fronte comune contro i revisionisti? Una cosa è certa: il revisionista Jürgen Graf (da tempo rifugiatosi in Russia per non finire in galera nella "civilissima" Svizzera a causa delle sue scoperte storiografiche) e a cui è stato sempre negato il passaporto dalle autorità russe, continuerà a fare vita grama, sempre che non venga rimpatriato.

Così vengono trattati gli storici di valore nell'Europa contemporanea!