Il codice del silenzio


Un rapporto del Ministero israeliano del Welfare, diffuso a Marzo, ha rivelato che, nel 2007, 421 bambini sotto i 14 anni di età sono stati vittime di incesto e di abusi sessuali all'interno delle loro famiglie (http://www.haaretz.com/hasen/spages/969245.html ). Secondo il Ministro Itzhak Herzog, è importante sensibilizzare l'opinione pubblica sul "segreto meglio conservato": "Mi appello all'opinione pubblica affinché vigili e riferisca ogni sospetto alle autorità".

Il Ministro ha anche esortato gli assistenti sociali a cooperare per trovare "il punto di svolta che ci aiuterà a rompere il codice del silenzio e a smascherare questi atti terribili". I dati del Ministero rivelano anche che una donna su sette, e un uomo su undici sono vittime di abusi sessuali all'interno della propria famiglia, nel corso della propria vita, in Israele. 2.400 bambini sono stati oggetto di abusi nel 2007 e 511 persone si trovano in prigione per crimini relativi ad abusi sessuali.

Un sondaggio ha poi rivelato che in Israele circa 100.000 bambini sono stati vittime di abusi sessuali ma che solo il 2.5% dei casi vengono riferiti alla giustizia ( http://www.haaretz.com/hasen/spages/953249.html ). Il sondaggio, presentato al Convegno del Consiglio Nazionale per l'Infanzia, ha intervistato 500 genitori.
Il 5% dei genitori ha riferito che i loro figli sono stati sessualmente molestati.

Allo stesso convegno, il Presidente della Corte Suprema Dorit Beinisch ha poi affrontato il tema della delinquenza giovanile. Egli ha detto che il tasso di delinquenza non si abbasserà fino a quando lo stato non investirà risorse adeguate per prevenirla. Secondo Beinisch, c'è una gran penuria di ufficiali di sorveglianza e di esperti nel trattamento della delinquenza giovanile: "In questi campi, il gap tra la legge e l'esecuzione della legge illustra il fallimento della nostra società".