I fatti che sto per raccontare sono estremamente gravi. I lettori di questo blog già conoscono il professor Claudio Moffa, l'unico docente universitario italiano che abbia provato a sdoganare il revisionismo dell'olocausto, invitando due volte Robert Faurisson a tenere lezioni per i propri corsi. Che fosse per questo finito nell'occhio del ciclone lo sapevamo.
Quello che non immaginavo è che venisse boicottato perfino da tre dei principali gestori italiani di servizi internet. Sì, avete capito: mi riferisco proprio a Fastweb (il provider di Moffa), a Telecom-Alice e perfino a Wind-Infostrada.
Come ce ne siamo accorti? Giorni fa vengo contattato da Moffa, che mi prega di inoltrare, per email, a una lista di suoi corrispondenti l'invito al prossimo convegno del 7 Luglio, a Roma, da lui organizzato (
http://www.21e33.blogspot.com/ ). Moffa infatti non ci riesce perché ogni volta che prova a spedire la relativa email il messaggio gli torna indietro, con la dicitura "policy" (che in inglese significa "politica" e anche "linea di condotta").
L'invito a contattare i corrispondenti di Moffa mi viene quindi reiterato da una nostra comune amica, la quale da giorni prova - inutilmente - a inviare il detto messaggio tramite il proprio provider, che è Telecom-Alice. In particolare, l'amica in questione mi invita a inserire nel messaggio l'indirizzo preciso del blog di Moffa, per vedere se è proprio questo il motivo del blocco della posta.
Carico il messaggio con l'indirizzo del blog che, lo ripeto, è:
http://www.21e33.blogspot.com/ e lo invio ai destinatari concordati tramite il mio provider, che è
Wind-Infostrada. Come previsto, il messaggio non lo riceve nessuno. La nostra amica aveva ragione! Ogni messaggio che reca l'indirizzo del blog di Moffa
o ritorna indietro o viene automaticamente cestinato dal server.
Ribadiamo allora pubblicamente, per chi ancora non lo sapesse, che il prossimo 7 Luglio, alle ore 15.30, nella Sala Corsi dell'Ordine degli Avvocati di Roma, in via del Valadier 32, il Comitato 21 e 33 e l'Istituto Enrico Mattei di Alti Studi in Vicino e Medio Oriente, promuovono un dibattito su:
"LE OPINIONI IMBAVAGLIATE - I pericoli per la libertà di espressione e per il diritto di difesa in Italia". I lettori desiderosi di ulteriori particolari possono consultare il blog di Moffa (che ancora, per fortuna, non è stato oscurato).
Mi auguro che in una delle prossime occasioni di incontro il Comitato 21 e 33 formalizzi la propria associazione dal punto di vista giuridico (se ancora non è stato fatto), per poter intentare le opportune azioni legali contro i detti provider di posta elettronica, in modo che il coraggioso prof. Moffa non venga lasciato solo a combattere contro queste incredibili prevaricazioni.