La decadenza del Foro francese


Letto sul settimanale "Rivarol" (1 Rue d'Hauteville, 75010 Parigi), nel numero 2851 del 28 Marzo 2008, a p. 4, il seguente omaggio all'avvocato Eric Delcroix, che è stato per più di trentasette anni il difensore fedele dei revisionisti e a cui è stato rifiutato l'onorariato [l'iscrizione onoraria all'Ordine degli avvocati]:


Delitto d'opinione


Il 31 Dicembre, il nostro illustre amico Eric Delcroix ha lasciato - ahimè - il Foro al termine di trentasette anni di una carriera brillante e totalmente disinteressata: gli onorari che ci chiedeva erano di rara modestia (era d'altronde la stessa cosa per gli assai rimpianti François Patrimonio e Georges-Paul Wagner) ed è stato gratuitamente che ha difeso Michel Lajoye e ha seguito la sua pratica per circa due decenni.

Ritiratosi dalla professione, l'avvocato Delcroix ha chiesto l'onorariato, che permette non di patrocinare ma di conservare il titolo di avvocato e di fornire dei consulti (gratuiti). Il Consiglio dell'Ordine lo ha convocato l'11 Marzo per trattare il suo caso e, trasformandosi in Sinedrio (o in annesso del KGB) ha tentato di fargli confessare il suo revisionismo vero o presunto, allorquando i suoi colleghi che chiedono parimenti l'onorariato e che professano un marxismo virulento non sono mai stati interrogati sul proprio impegno politico. Rifiutando ai suoi ex colleghi questa prerogativa inquisitoria, Eric Delcroix ha finito col ritorcere contro un avvocato particolarmente indiscreto la seguente obiezione: "Lei tollererebbe che le domandassi a mia volta se tradisce il proprio coniuge?" Dell'arte di farsi degli amici...

Il 18 Marzo, il nostro amico è stato dunque avvertito che l'onorariato gli è stato rifiutato. Si tratta di un grande precedente: solo gli avvocati che hanno commesso delle malversazioni sono stati finora ricusati. Da cui risulta che, nella nostra bella democrazia francese, un delitto d'opinione è più grave di una sottrazione di fondi.

Abbiamo spesso sottolineato in questa sede la decadenza e l'asservimento della magistratura al pensiero dominante. Il caso di Delcroix - che non ha fatto appello, prova che anche il Foro è allineato. E' proprio finito il tempo in cui un Georges-Paul Wagner poteva farsi eleggere al Consiglio dell'Ordine.

Ironia dell'attualità: lo stesso giorno in cui Eric Delcroix è stato avvertito del rifiuto della sua domanda, si poteva leggere sul blog di Pierre Assouline, pezzo grosso del Monde e uno dei principali opinionisti dei tempi correnti: "(...) Intendiamoci bene: il revisionismo storico è una buona cosa. Sana, e persino indispensabile. Su tutti gli argomenti senza esclusione".

C. M. G.


Il blog di Pierre Assouline è: http://passouline.bloglemonde.fr/
Fonte: Bocage.